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OPENVAS REPORT nostro ultimo prodotto, è in grado di aggregare i dati provenienti da un numero pressoché illimitato di Greenbone Enterprise Appliance, presentandoli in modo chiaro su una dashboard ben strutturata. L’interfaccia user-friendly e completa semplifica notevolmente la protezione e la messa in sicurezza anche di reti di grandi dimensioni.

Dal 2008, Greenbone AG sviluppa tecnologie open source leader per la gestione automatizzata delle vulnerabilità. Oltre 100.000 organizzazioni in tutto il mondo si affidano alla Community di Greenbone e alle edizioni Enterprise per rafforzare la loro resilienza informatica.

“OPENVAS REPORT è sinonimo di innovazione da parte del leader del mercato open source.”

“Con il nostro nuovo prodotto riduciamo in modo decisivo la lacuna fra le attuali conoscenze di sicurezza e la capacità di agire in modo più rapido, chiaro e flessibile che mai”, dichiara il Dott. Jan-Oliver Wagner, CEO di Greenbone AG.

Riconoscere le situazioni di rischio in modo più rapido ed efficace

Per proteggere le proprie infrastrutture digitali è fondamentale essere sempre aggiornati sugli eventi relativi alla sicurezza e mantenere i tempi di risposta agli eventi critici il più brevi possibili.

OPENVAS REPORT fornisce una panoramica completa e aggiornata della situazione della sicurezza dell’infrastruttura IT, per tutti i livelli decisionali.

Grazie alle appliance aziendali Greenbone collegate, OPENVAS REPORT rileva automaticamente computer e software in azienda. Gli utenti possono contrassegnarli con parole chiave, raggrupparli e ordinarli a proprio piacimento, così da mantenere una visione d’insieme anche in reti molto grandi.

Dashboard moderna e intuitiva

La dashboard di OPENVAS REPORT è uno strumento moderno, intuitivo e altamente flessibile. Consente, ad esempio, di filtrare e ordinare i dati in base alla gravità generale o al rischio specifico delle vulnerabilità. Le aziende possono così creare autonomamente visualizzazioni personalizzate che mostrano un quadro sempre aggiornato della situazione di rischio nella rete aziendale.

 

Panoramica centralizzata

OPENVAS REPORT ti permette di acquisire e valutare con un colpo d’occhio la situazione della sicurezza della tua azienda. Grazie a una guida utente semplice e chiara, anche i dati più complessi diventano leggibili e comprensibili, accelerando così il processo decisionale in situazioni critiche.

Con opzioni di filtro flessibili e personalizzabili, OPENVAS REPORT semplifica notevolmente il lavoro quotidiano di amministratori e responsabili della sicurezza.

Interfaccia flessibile

Le ampie funzioni di esportazione consentono di integrare OPENVAS REPORT in modo ancora più approfondito nell’infrastruttura, ad esempio per elaborare dati esterni all’interno dello stesso OPENVAS REPORT.

I vantaggi in sintesi

Funzione Valore aggiunto per la vostra azienda
Visibilità completa degli asset Una panoramica completa di tutti gli asset IT e delle relative vulnerabilità in un’unica interfaccia, per una valutazione accurata e aggiornata della tua sicurezza.
Dashboard user-friendly Una dashboard interattiva e ben strutturata che rende immediatamente comprensibili anche le informazioni più complesse sulle vulnerabilità, facilitando decisioni rapide e informate.
Elaborazione flessibile dei dati Diverse opzioni di esportazione, API e automazione si integrano perfettamente nei flussi di lavoro esistenti, adattandosi alle specifiche esigenze operative.
Consolidamento efficiente dei dati Aggregazione centralizzata dei risultati provenienti da più scanner e sedi, che riduce il carico amministrativo e accelera i tempi di risposta.
Classificazione personalizzabile delle vulnerabilità Livelli di gravità e tag configurabili liberamente, per mappare con precisione i modelli interni di compliance e gestione del rischio.
Funzioni di reporting avanzate Creazione istantanea di report mirati per i dirigenti, gli audit o team: filtri e link drill-down forniscono dettagli approfonditi sui problemi di sicurezza critici.

Scopri di più

Sei interessato a una demo o desideri un’offerta personalizzata? Contatta il nostro team vendite per scoprire di più su OPENVAS REPORT. Scrivici a sales@greenbone.net oppure contattaci direttamente su. Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande!

Le falle di sicurezza informatica nell’ambito IT si presentano in diverse forme. Tra le più comuni figurano le vulnerabilità legate a software non aggiornati, password deboli, configurazioni errate e l’utilizzo di switch di rete obsoleti. Tuttavia, un tipo di esposizione che spesso genera confusione durante le scansioni riguarda le vulnerabilità hardware.

Abbiamo imparato a convivere con la continua scoperta di vulnerabilità software. Per garantire una sicurezza informatica affidabile, ormai è prassi consolidata per ogni azienda (o almeno si spera) eseguire regolarmente scansioni della rete per identificare tali vulnerabilità e applicare le relative patch. Tuttavia, non sono solo gli sviluppatori di software a commettere errori: anche i processori possono contenere difetti. Le vulnerabilità nei chip spesso derivano da errori di progettazione che permettono a malintenzionati di sfruttare effetti collaterali imprevisti per accedere a dati sensibili. A differenza delle vulnerabilità software, generalmente correggibili con patch o aggiornamenti, quelle hardware richiedono aggiornamenti del microcodice o, in alcuni casi, modifiche strutturali nei progetti futuri dei processori.

Aggiornamenti del microcodice

L’unico metodo per risolvere le vulnerabilità della CPU e continuare così a garantire la sicurezza informatica è l’applicazione di aggiornamenti del microcodice, normalmente distribuiti tramite il sistema operativo o, in alcuni casi, attraverso il firmware (UEFI/BIOS). Il microcodice rappresenta un livello software all’interno del processore che traduce i comandi di alto livello in operazioni interne specifiche.

Anche se gli utenti finali generalmente non aggiornano il microcodice autonomamente, produttori come Intel forniscono update mirati per correggere alcune vulnerabilità, evitando la necessità di sostituire completamente l’hardware. Tuttavia, tali aggiornamenti possono comportare una diminuzione delle prestazioni, poiché disattivano o modificano alcune ottimizzazioni della CPU per prevenire il rischio di sfruttamento. In alcuni casi, questo può anche causare fino a un 50% di riduzione delle prestazioni.

Vulnerabilità su più fronti

Poiché queste vulnerabilità si trovano a livello di CPU, vengono rilevate e segnalate da tool come Greenbone Enterprise Appliance. Tuttavia, questo può generare confusione, poiché gli utenti potrebbero erroneamente pensare che le vulnerabilità segnalate riguardino il sistema operativo. È fondamentale comprendere che non si tratta di falle di sicurezza informatica nel sistema operativo, ma di difetti architetturali all’interno del processore stesso.

Le vulnerabilità vengono rilevate verificando la presenza delle patch di microcodice appropriate per la CPU identificata. Ad esempio, se una scansione rileva un sistema privo dell’aggiornamento del microcodice Intel per Downfall, viene segnalato come vulnerabile. Tuttavia, questo non implica che il sistema operativo stesso sia insicuro o la sicurezza informatica in generale sia a rischio.

Performance o sicurezza?

Per gestire le vulnerabilità della CPU è sempre necessario scendere a compromessi, e gli utenti devono scegliere l’approccio più adatto alle loro esigenze per garantire una sicurezza informatica ottimale. In generale, le opzioni disponibili sono tre:

  • Applicare gli aggiornamenti del microcodice, accettando una possibile riduzione delle prestazioni, soprattutto per i carichi di lavoro ad alta intensità di calcolo.
  • Evitare alcuni aggiornamenti del microcodice, assumendosi il rischio qualora la probabilità di sfruttamento nell’ambiente in uso sia considerata bassa.
  • Sostituire l’hardware interessato con CPU non affette da queste vulnerabilità.

In ultima analisi, la scelta dipende dal caso d’uso specifico e dal livello di tolleranza al rischio dell’organizzazione o dei singoli responsabili.